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L'uscita di questa settima edizione del "Manuale della esecuzione penitenziaria" è stata vivamente consigliata - se non imposta - dalle numerose novità legislative e giurisprudenziali intervenute in seguito all'edizione del 2015 e dalle esigenze della pratica e dell'accademia. Infatti, l'evoluzione del quadro politico ha portato al drastico ridimensionamento della "riforma dell'ordinamento penitenziario", come delineata dalla legge 23 giugno 2017 n. 103: ne è scaturita una riforma settoriale e di incerte prospettive (d.lgs. n. 121, 122, 123 e 124/2018), anche perché la stessa maggioranza parlamentare del 2018 - orientata per una maggiore rigidità dell'esecuzione penitenziaria della pena (e, quindi, per un carcere più chiuso in se stesso) - è entrata in crisi, rendendo complesso (se non impossibile) ipotizzare le linee evolutive del sistema penitenziario. Il volume, nel quale gli autori hanno riversato la loro esperienza accademica e professionale, fotografa analiticamente il presente ma registra pure l'incertezza e l'instabilità di alcune scelte normative anche recenti. Il manuale, giunto ormai alla settima edizione, mira a razionalizzare la materia dell'esecuzione penitenziaria e a presentarne una ricostruzione sistematica. Sono trattati aspetti giuridici fondamentali, quali: la normativa penitenziaria secondo la Carta costituzionale; la magistratura di sorveglianza e i soggetti dell'amministrazione penitenziaria; il trattamento dei condannati; la sicurezza e la disciplina penitenziaria; le misure alternative alla detenzione; il procedimento di sorveglianza; il procedimento per reclamo; il carcere senza rieducazione; il trattamento penitenziario del tossicodipendente; il pubblico ministero e l'esecuzione della pena detentiva; il giudice e il procedimento di esecuzione; l'esecuzione penale a carico dei minorenni; il rapporto tra diritto europeo e il sistema penitenziario. La ricerca di un equilibrio del sistema è tutt'ora in corso, anche perché permane l'incognita circa le sorti della delega per la modifica del codice di rito penale - di cui si parla - che avrà ripercussioni certe sulla disciplina dell'imputato detenuto e riflessi importanti sulla esecuzione penitenziaria.